Roma, 13 luglio 2015 – In Italia copertura territorio all’ 84%, ma utilizzo fermo a 6%

(ANSA) – ROMA, 13 LUG – Con il limite italiano di 6 volt al  metro per le emissioni elettromagnetiche, tetto che si discosta da quello europeo di 20 volt a metro, “non riusciamo più a fare lavori di convergenza di reti e questo rende la costruzione delle reti, anche quelle del 4G, non più profittevole per gli imprenditori”. Cosi’ Dina Ravera, presidente Asstel, a margine del convegno Going Local sul mercato unico digitale. “Ci saranno fra poco nuove frequenze da acquistare – continua Ravera – ma senza la revisione di quei limiti sara’ impossibile per l?Italia usufruire di quelle frequenze”. Gli operatori hanno comunque continuato a investire e oggi, in Italia “la copertura territoriale del 4G e’ all’84%  (media Ue 80%), ci supera solo l’ Inghilterra con l’ 87%. Siamo tra i Paesi più avanzati, quello che pero’ ci sta penalizzando e’ l’ utilizzo del 4G che ad oggi ci vede come fanalino di coda al 6%”, conclude Ravera.  (ANSA).

 

YNW