“Nell’ambito delle discussioni in corso sulla possibilità di tassare i ricavi che i grandi colossi digitali realizzano nel mercato europeo è utile ricordare che l’enorme aumento del traffico dati che ha consentito la diffusione dei servizi digitali da essi forniti è stato sostenuto grazie agli investimenti costanti realizzati dagli attori della filiera delle telecomunicazioni per il potenziamento e lo sviluppo delle reti di comunicazione elettronica”, così Asstel – Assotelecomunicazioni commenta quanto riportato dagli organi di informazione sulle contromisure che la Commissione Ue sta studiando per rispondere ai dazi Usa in materia di Web Tax.
“Alla luce degli obiettivi del Bussola Digitale dell’Unione Europea “Gigabit per tutti” e “10.000 nodi edge cloud sicuri e ad impatto climatico zero”, e del fabbisogno stimato dalla Commissione Europea in oltre 200 miliardi di euro per assicurare una copertura adeguata in tutto il territorio dell’Unione, sarebbe utile destinare quota parte dell’eventuale introito della tassa allo sviluppo della filiera delle telecomunicazioni , anche allo scopo di rafforzarne resilienza e sicurezza ”.